Siamo proprio sicuri di essere così diversi da tutta quella gente che guardiamo dall'alto in basso? E quando guardi i film quali opinioni contano per te?
Sante parole. Seguo Webboh da un paio d’anni più che altro per avere una finestra su quel tipo di mondo e devo dire che l’impostazione è molto Novella 2000. Sono furbissimi ed effettivamente danno al pubblico quello che vuole... le storie acide 😜
A me pare veramente la stessa roba, la stessa estetica esagerata, linguaggi in codice per far capire che sei come loro, trame, tramette, inciuci, tradimenti. Se hai il nasto e lo stomaco giusti ci fai i soldi.
Ma si anche perchè alla fine sono naturali pulsioni dell'essere umano: la narrazione, l'intrigo, lo scandalo. Si tratta solo di trovare quello che ci fa fare click. Pensa anche quanti videogiochi siano sempre le stesse cose con sovrastrutture differenti. (Non tutti, ma capita spesso).
Succede un po' con tutti i tipi di narrazione, effettivamente.
Abbiamo sempre le stesse strutture ricorsive, archetipi di personaggio da cui è molto difficile discostarsi.
Spesso mi trovo a riflettere su quanto siano brutti alcuni tipi di articoli fatti per i click, quelli più viscerali e beceri che puntano a colpire l'emozione senza aggiungere nulla al piatto che faccia progredire un dialogo o dare nozioni, però mi rendo conto che è quello che piace.
E ci cadiamo un po' tuttə. Magari non riguarda i videogiochi, magari riguarda il mondo del fumetto, o appunto, vita privata di influencer & co. Ma ci cadiamo tuttə.
Ecco forse sulla questione giornalismo ci sono alcune sfumature da considerare. Sì, ci cadiamo e ci cadremo sempre, ma in una struttura, tipo quella dei social, ingegnerizzata per farci cadere (così come la maldetta SEO) inevitabilmente finiamo messi di fronte a una mangiatoia di pappone stantio in cui è anche difficile non metterci il grugno.
1. finalmente la voce (forse era anche nelle precedenti e me la sono persa? Controllo, ero in giro)
2. Gli schemi sono, appunto, schemi e si ripetono.
3. Dobbiamo collocarci per trovare un senso e includere o escludere fa parte del gioco. In fondo si tratta di comunità con regole e tribunali. La comunità è una delle strutture sociali più longeve e forti, essendo pure la base della società.
Sante parole. Seguo Webboh da un paio d’anni più che altro per avere una finestra su quel tipo di mondo e devo dire che l’impostazione è molto Novella 2000. Sono furbissimi ed effettivamente danno al pubblico quello che vuole... le storie acide 😜
A me pare veramente la stessa roba, la stessa estetica esagerata, linguaggi in codice per far capire che sei come loro, trame, tramette, inciuci, tradimenti. Se hai il nasto e lo stomaco giusti ci fai i soldi.
Non è che ti pare, è la stessa roba ma i giovani faticano ad ammetterlo. È che viviamo di gossip, siamo delle perpetue.
Ci piace parlare e ci piace anche in un certo qual senso sentirci migliori dell'altro.
Dico "Ci" perché sarei disonesto nel dirti che qualche volta, ci son caduto pure io.
Chiacchiere da bar, con gli amici, ma tanto di quello magari si parla.
Di tizio che si lascia con tizia, di x che litiga con y e via discorrendo.
Famosi o conoscenti che siano.
Accade.
Forse è nell'indole umana, magari lo facciamo per cercare di non commettere gli errori che hanno commesso lə altrə, chi lo sa.
Ma chi più, chi meno penso che lo facciamo tuttə.
Ma si anche perchè alla fine sono naturali pulsioni dell'essere umano: la narrazione, l'intrigo, lo scandalo. Si tratta solo di trovare quello che ci fa fare click. Pensa anche quanti videogiochi siano sempre le stesse cose con sovrastrutture differenti. (Non tutti, ma capita spesso).
Succede un po' con tutti i tipi di narrazione, effettivamente.
Abbiamo sempre le stesse strutture ricorsive, archetipi di personaggio da cui è molto difficile discostarsi.
Spesso mi trovo a riflettere su quanto siano brutti alcuni tipi di articoli fatti per i click, quelli più viscerali e beceri che puntano a colpire l'emozione senza aggiungere nulla al piatto che faccia progredire un dialogo o dare nozioni, però mi rendo conto che è quello che piace.
E ci cadiamo un po' tuttə. Magari non riguarda i videogiochi, magari riguarda il mondo del fumetto, o appunto, vita privata di influencer & co. Ma ci cadiamo tuttə.
Ecco forse sulla questione giornalismo ci sono alcune sfumature da considerare. Sì, ci cadiamo e ci cadremo sempre, ma in una struttura, tipo quella dei social, ingegnerizzata per farci cadere (così come la maldetta SEO) inevitabilmente finiamo messi di fronte a una mangiatoia di pappone stantio in cui è anche difficile non metterci il grugno.
1. finalmente la voce (forse era anche nelle precedenti e me la sono persa? Controllo, ero in giro)
2. Gli schemi sono, appunto, schemi e si ripetono.
3. Dobbiamo collocarci per trovare un senso e includere o escludere fa parte del gioco. In fondo si tratta di comunità con regole e tribunali. La comunità è una delle strutture sociali più longeve e forti, essendo pure la base della società.
Primo esperimento con la voce perché, per una volta, non sono arrivato di corsa a scrivere il venerdì. sera.
I feel you, infatti la voce la aggiungo giorni dopo. Sono pure indietro di 3 numeri.
In effetti forse dovrei smettere di preoccuparmi e aggiungere la voce quando posso.
Serenamente.