Là fuori c'è un sacco di roba che vende tantissimo, che fa parte della vita di migliaia di persone e che viene totalmente ignorata da chi dovrebbe raccontare la cultura pop.
Probabilmenre c’è anche il fatto che chi scrive di fumetto non ne parla perché l’endgame di chi scrive per la stampa di settore è andare a lavorare per un grosso editore di fumetti; quindi ritiene (ovviamente a torto) che parlare di questo non sia importante.
Davvero c'è questa speranza? Lo pensavo che l'endgame di chi scrive di fumetti fosse farlo pagato bene e ad alto livello. Però in effetti il settore è così poco che forse ripiegare sul mondo PR, come accade spesso nei videogiochi, ha senso.
Mah io non so se ci sia effettivamente qualcuno che paghi nella stampa di settore de fumetto. Quando c’ero dentro pagava forse solo un sito ma il risultato era la moltiplicazione di pezzi inutili a discapito spesso della qualità.
Ok, non è cambiata di molto. E non escludo che (come allora) molti lo facciano ancora per passione eh, ci mancherebbe. Però la voglia di essere notati sicuramente c’è, anche se non è così ovvio che è più facile farsi notare parlando (non necessariamenre bene eh) di qualcosa di cui nessuno parla che - appunto - con la trecentomilionesima recensione dell’ennesima raccolta di Moore, di Gaiman, di Ennis o di Morrison.
Probabilmenre c’è anche il fatto che chi scrive di fumetto non ne parla perché l’endgame di chi scrive per la stampa di settore è andare a lavorare per un grosso editore di fumetti; quindi ritiene (ovviamente a torto) che parlare di questo non sia importante.
Davvero c'è questa speranza? Lo pensavo che l'endgame di chi scrive di fumetti fosse farlo pagato bene e ad alto livello. Però in effetti il settore è così poco che forse ripiegare sul mondo PR, come accade spesso nei videogiochi, ha senso.
Mah io non so se ci sia effettivamente qualcuno che paghi nella stampa di settore de fumetto. Quando c’ero dentro pagava forse solo un sito ma il risultato era la moltiplicazione di pezzi inutili a discapito spesso della qualità.
No a quanto so oggi praticamente tutti i verticali sul fumetto vivono di volontariato.
Ok, non è cambiata di molto. E non escludo che (come allora) molti lo facciano ancora per passione eh, ci mancherebbe. Però la voglia di essere notati sicuramente c’è, anche se non è così ovvio che è più facile farsi notare parlando (non necessariamenre bene eh) di qualcosa di cui nessuno parla che - appunto - con la trecentomilionesima recensione dell’ennesima raccolta di Moore, di Gaiman, di Ennis o di Morrison.
O che banalmente la via per le PR magari non passa dal giornalismo, forse.
Anche, sì. O che comunque non basta essere solo competenti ma ci sono appunto tutte le altre skill ecc ecc
Al di là del contenuto, c'è da dire che il murale dedicato a Michela Murgia è veramente brutto.. 🤢
vabbe' su quello non metto bocca, va detto che raramente trovo questi mega ritratti murales belli da vedere, è più il senso globale.