Di sicuro uno dei pochi ecosistemi che informano, pagano e mantengono uno spazio ben curato. Non sono ancora totalmente un quotidiano ma ci siamo quasi.
Gioca ancora molto di sponda riportando quello che gli altri dicono e spiegando i fatti con calma. Ogni tanto segue la notizia ma è più una testata che arriva con calma spiegando a che punto siamo con la notizia.
Vero. Però è un approccio che mi piace, perchè filtra tutto il rumore in cui gli altri quotidiani sguazzano. Ad esempio: zero o quasi gossip politico: che meraviglia.
Quando ho letto il tuo pezzo sul post sono stato molto contento, mi è sembrato un momento molto “karmico”. Quando invece ho letto la newsletter di oggi ho pensato che proprio questa settimana al corso di comunicazione digitale spiegavo agli studenti la questione della disintermediazione (e i suoi danni) e dovrò passargli il link a Heavy Meta. Quando mi capita di scrollare Welcome to Favelas o simili ho quella sensazione nietzschiana dell’abisso che “guarda dentro di te”. WTF devo dire che è veramente l’acronimo perfetto per quel progetto.
Bello il pezzo per Il Post, complimenti Lorenzo! E grazie per il salto indietro al tempo dei gettoni infilati uno dietro l'altro nei cabinati.
Preziosa anche questa puntata sulla disintermediazione informativa: mi viene da dire che per fortuna non conoscevo Welcome to Favelas, ma sapere che profondità ha l'abisso è sempre utile.
Complimenti per l'articolo sul Post. Che nel giro di qualche anno è diventato il miglior quotidiano generalista italiano (altro che WtF)
Di sicuro uno dei pochi ecosistemi che informano, pagano e mantengono uno spazio ben curato. Non sono ancora totalmente un quotidiano ma ci siamo quasi.
perchè non ancora un quotidiano?
Gioca ancora molto di sponda riportando quello che gli altri dicono e spiegando i fatti con calma. Ogni tanto segue la notizia ma è più una testata che arriva con calma spiegando a che punto siamo con la notizia.
Vero. Però è un approccio che mi piace, perchè filtra tutto il rumore in cui gli altri quotidiani sguazzano. Ad esempio: zero o quasi gossip politico: che meraviglia.
Ma infatti non sto dicendo che sia un approccio sbagliato o brutto, anzi, ma però è quello che li differenzia da un quotidiano classico.
Quando ho letto il tuo pezzo sul post sono stato molto contento, mi è sembrato un momento molto “karmico”. Quando invece ho letto la newsletter di oggi ho pensato che proprio questa settimana al corso di comunicazione digitale spiegavo agli studenti la questione della disintermediazione (e i suoi danni) e dovrò passargli il link a Heavy Meta. Quando mi capita di scrollare Welcome to Favelas o simili ho quella sensazione nietzschiana dell’abisso che “guarda dentro di te”. WTF devo dire che è veramente l’acronimo perfetto per quel progetto.
Bello il pezzo per Il Post, complimenti Lorenzo! E grazie per il salto indietro al tempo dei gettoni infilati uno dietro l'altro nei cabinati.
Preziosa anche questa puntata sulla disintermediazione informativa: mi viene da dire che per fortuna non conoscevo Welcome to Favelas, ma sapere che profondità ha l'abisso è sempre utile.